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Pontificio Collegio Slovacco 

Santi Cirillo e Metodio

1. Fondazione

 

Elevato a Pontificio Collegio il 15 settembre 1997 con il decreto della Congregazione per l'Educazione cattolica, l'Istituto Slovacco dei Santi Cirillo e Metodio di Roma nacque dall'idea di alcuni sacerdoti Slovacchi di avere un luogo di studio, di alloggio e di accoglienza tutto proprio. Eretto il 1° settembre 1960, venne approvato con il decreto del Vescovo diocesano, il cardinale Eugenio Tisserant nel giorno 8 gennaio 1961 e riconosciuto giuridicamente dallo Stato Italiano con il decreto presidenziale del 17 ottobre 1961. Il luogo in cui fu eretto venne individuato da don Giuseppe Medový, in quanto era a conoscenza di un podere in vendita, appartenente alla società "Gestione Imprese Agricole" di cui era presidente il conte Ettore Manzolini, in località La Castelluccia, sulla via Cassia, proprio a poche centinaia di metri dalla cattedrale diocesana di La Storta. Va riconosciuto il merito di questa costruzione anche a tutti gli Slovacchi residenti all'estero, con determinante contributo economico degli Slovacchi residenti in America.

 

L'Istituto, secondo l'art. 2, comma a) dello Statuto, ha per fine "Incremento delle vocazioni ecclesiastiche attraverso una congrua educazione e istruzione dei giovani in un Collegio proprio." Fu quindi, luogo di studio per i giovani Slovacchi provenienti sia dalla Slovacchia sia dall'estero. L'Istituto si prefiggeva come fine anche la cura dei pellegrini Slovacchi in visita a Roma nonché degli emigranti veri e propri che, dopo l'ascesa al potere dei comunisti, nel febbraio del 1948, decisero di lasciare la loro Patria. Un ultimo fine che si prefiggeva l'Istituto era quello di preparare libri e riviste in lingua slovacca di formazione e informazione cattolica da far stampare a delle tipografie esterne per poi essere distribuiti in Slovacchia. Questa attività editoriale è durata fino al 1990, quando, dopo la caduta del comunismo, è stato possibile per il popolo Slovacco riavere la libertà di stampa e di diffusione cattolica. Per lo stesso motivo, una delle finalità dell'Istituto, la formazione cattolica nel Seminario minore curata da sacerdoti Slovacchi salesiani, non era più di prioritaria importanza, in quanto nella Slovacchia furono riaperti i seminari e le scuole cattoliche. Ci fu quindi la necessità di rivedere l'art. 2 comma a) dello Statuto e riattualizzarlo alla nuova situazione politica. 
Oggi il Pontificio Collegio slovacco dei Santi Cirillo e Metodio, secondo il proprio Statuto, è una istituzione ecclesiastica alle dipendenze della Conferenza episcopale slovacca che "offre ai sacerdoti delle diocesi slovacche la possibilità di dimorare a Roma e di frequentare le università pontificie ed altri istituti di approvazione ecclesiastica e così rendere a loro possibile di approfondire la loro formazione intellettuale, spirituale e pastorale nello spirito dell'Esortazione apostolica Pastores dabo vobis (cap. VI) e del Direttorio per il ministero e la vita dei presbiteri della Congregazione per il Clero (cap. III) nelle quali viene raccomandata la formazione permanente dei sacerdoti."

 

2. Comitato di fondazione

 

  • Mons. Štefan Náhalka - Presidente

  • Jozef Tomko - Segretario

  • Jozef Medový e Ľudovít Macák - Membri votanti

 

3. Rettori

 

Si sono succeduti alla cura ed alla guida disciplinare, spirituale ed economica del Collegio i seguenti sacerdoti:

 

  • Mons. Štefan Náhalka (nato a Liptovská Teplička il 16 marzo 1916, morto a Roma il 6 marzo 1975), Rettore dal 1963 al 28/02/1973.​

  • Mons. Dominik Hrušovský (nato a Velkà Mana, il 1 giugno 1926), Rettore dal 1/03/1973 al 31/12/1992.

  • Mons. Štefan Vrablec (Nato a Závod, il 21 gennaio 1925), Rettore dal 1/01/1993 al 1998.

  • Mons.  František Novajovský (nato a Spišská Belá il 22 aprile 1956), Rettore dal 1998 al 2004.

  • Mons. Vladimír Stahovec Rettore dal 2004.

 

 

4. Consiglio Direttivo

 

Primo Consiglio Direttivo costituito nel 1961

Con il decreto della Curia Vescovile del 15 marzo 1967, viene nominato il secondo Consiglio Direttivo dell'Istituto dei Ss. Cirillo e Metodio sotto la presedenza di Mons. Štefan Náhalka. I membri sono:

 

 

  • Don Jozef Babiak, S. D. B.,

  • Rev. Dominik Hrušovský, 

  • Mons. Jozef Medový, 

  • Mons. Jozef Tomko.

 

(Vedi il Decreto originale in formato PDF)

 

5. Documenti (links al sito del Vaticano):

 

I. SALUTO DI PAOLO VI AI PELLEGRINI SLOVACCHI NEL DECENNIO DELL'ISTITUTO DEI SANTI CIRILLO E METODIO, Sabato, 15 settembre 1973

 

II. Udienza generale di Papa Paolo VI, mercoledi 7 agosto 1974

 

III. Udienza generale di Papa Paolo VI, mercoledi, 28 luglio 1976

 

IV. Discorso di Papa Giovanni Paolo II all'Istituto slovacco dei Santi Cirillo e Metodio, 8 novembre 1981

 

V. RADIOVATICANA - RADIOGIORNALE Anno XLIX n. 45 - Testo della trasmissione lunedì 14 febbraio 2005 - Oggi la Chiesa celebra la festa dei Santi Cirillo e Metodio, compatroni d’Europa, definiti dal Papa  “Grandi apostoli degli slavi”.

 

6. Conosci i Santi Cirillo e Metodio dall'Enciclica del Santo Padre Giovanni Paolo II "Slavorum apostoli" (Formato pdf)

 

 

Puoi contattate il Pontificio Collegio al seguente indirizzo:


Via Maria Domenica Brun Barbantini, 31-33
La Giustiniana, 00123 Roma (RM)
Tel:. 06.30.34.91

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